Anno nuovo, vita nuova. Anche a scuola.
Dal prossimo anno scolastico, infatti, entrerà in vigore il nuovo esame di Stato. Più formalmente, le nuove norme diverranno effettive dal 1° settembre 2018, come stabilito dal decreto legislativo numero 62 del 13 aprile 2017.
Importante sottolineare come l’ammissione agli esami di Stato legata al rendimento e alla partecipazione all’alternanza scuola-lavoro entrerà a regime solo dal prossimo anno scolastico, 2018/2019, non quindi per chi affronterà la vecchia Maturità nell’anno corrente.
Il nuovo esame di Stato sarà costituito da sole due prove scritte e una orale. L’alternanza scuola-lavoro, come detto, entrerà tra i requisiti necessari all’ammissione (assieme alle prove Invalsi di matematica, inglese e italiano). Importante, inoltre, riportare la sufficienza in tutte le materie.
La commissione sarà formata come sempre da un presidente esterno, tre commissari esterni e tre interni.
E i crediti per l’accesso al nuovo esame di Stato?
Il nuovo sistema offre fino a un massimo di 12 punti per gli studenti che hanno superato il terzo anno delle scuole secondarie di secondo grado (le vecchie superiori, ovviamente), 13 punti per il quarto e 15 per il quinto anno (totale 40 punti).
Il voto finale sarà sempre in centesimi – come quest’anno – ma conterà di più il rendimento nell’ultimo triennio: ben 40 crediti per il credito scolastico, 40 sommando le due prove e 20 punti per l’orale.