Diplomarsi in 1/2/3 anni: recuperare anni scolastici a Torino, Chivasso, Chieri e Rivoli

L’anno scolastico sta per iniziare e anche per chi ha avuto qualche intoppo nel proprio percorso scolastico, riuscire a prendere il diploma è un traguardo realizzabile e possibile. L’Istituto Galileo Galilei, presente sul territorio in diverse città, quali Torino, Chivasso, Chieri e Rivoli, ti offre un aiuto fondamentale per raggiungere questo obiettivo.

Grazie infatti alle diverse soluzioni e proposte formative che la scuola mette a disposizione, è possibile assorbire più anni scolastici insieme e riuscire a diplomarsi in uno, due o tre anni.

Questo perché l’organizzazione della scuola e la preparazione dei suoi insegnanti, danno la possibilità agli studenti di studiare in modo approfondito ma allo stesso tempo mirato e sopperire così alle eventuali lacune e difficoltà scolastiche, in tempi più brevi rispetto a quelli di altri tipi di scuole. C’è la possibilità inoltre di scegliere dei corsi personalizzati, studiati su misura per chi, per esigenze lavorative o personali, non può seguire regolarmente le lezioni del mattino.

Per la preparazione dell’esame di maturità, oltre al supporto costante e continuo nello studio, gli insegnanti sono a disposizione per aiutare nella stesura e correzione della tesina, e per la preparazione di un’esposizione orale, così da offrire anche all’allievo più insicuro la garanzia di arrivare all’esame con una buona presentazione del proprio lavoro.

Il diploma è quindi un sogno realizzabile, basta affidarsi e lasciarsi guidare da chi, in maniera competente e professionale, saprà guidarti nel tuo percorso scolastico nel migliore dei modi!

 

Recupero anni scolastici a Torino: come scegliere la scuola più adatta alle tue esigenze

Il nuovo anno scolastico è alle porte e, per molti studenti della città che non hanno superato con successo l’anno appena passato, sorge anche il problema di dove affrontare il recupero degli anni scolastici a Torino: qual è la scuola giusta da scegliere?

L’istituto Galileo Galilei è presente nel territorio con diverse sedi, collocate a Torino e nelle città vicine: Chieri, Chivasso, Rivoli, e da qualche anno anche Alba.

La scuola è strutturata per rispondere ad esigenze anche molto diverse tra loro: è la soluzione ottimale per chi vuole seguire regolarmente i suoi anni scolastici, scegliendo di farlo in un ambiente più intimo, curato nei dettagli e con l’aiuto di docenti qualificati e motivati, attenti alle esigenze di ogni singolo studente. Ma è anche la soluzione migliore per chi si appresta a recuperare più anni scolastici in uno, perché, proprio per l’organizzazione della scuola e la preparazione dei suoi insegnanti, all’istituto Galilei si ha la possibilità di studiare in modo approfondito ma allo stesso tempo mirato e sopperire così alle eventuali lacune e difficoltà scolastiche. La scuola organizza anche corsi personalizzati, studiati su misura per chi, per esigenze lavorative o personali, non può seguire regolarmente le lezioni del mattino, e per gli studenti che avessero bisogno di un supporto per lo studio, offre la possibilità di ripetizioni private nelle ore pomeridiane e aiuto per la preparazione di esami universitari.

La scelta dei corsi è vasta e comprende molti indirizzi di studio: il corso di Amministrazione, finanza e marketing, il Turistico, l’Elettronico e l’Informatico, l’Agrario e l’Alberghiero, per citare alcuni istituti tecnici presenti nell’elenco di corsi disponibili. Inoltre, per quanto riguarda i Licei, sono attivi il Liceo classico, il Linguistico, lo Scientifico, l’Artistico e Scienze umane, sia nell’indirizzo tradizionale che in quello economico-sociale.

Non resta che presentarsi in una delle sedi più vicine e scegliere il percorso più adatto a te, il personale della scuola ti aspetta per offrirti il suo aiuto e la sua preparazione!

 

Un saluto alla Prof.ssa Danila Greco

Alla persona più audace e coraggiosa che abbiamo mai conosciuto, capace di essere una strepitosa insegnante letteraria e fonte di molti insegnamenti di vita…una inguaribile romantica.
“La conoscenza è potere”…
La celebre frase di Bacone che tu rispolverasti per dare un senso alla vita di tutti noi e di tutti i tuoi “figli”, così hai sempre chiamato e trattato i tuoi allievi.
Grazie per gli anni che hai voluto condividere insieme a noi.
Prof.ssa Danila Greco, siamo stati e saremo sempre la tua famiglia.
Ti vogliamo bene testona….
Luca e Cinzia

La scuola è un’istituzione antica

L’ istituzione della scuola non è decisamente moderno. La scuola è sempre esistita sin dall’antichità. In Grecia diventa uno strumento di educazione liberale solo nel V secolo a.C. dove ad Atene i giovani erano seguiti fino al diciottesimo anno di età da un grammatista che insegnava loro a leggere, a scrivere e a fare i calcoli. Ma non erano le sole materie che si insegnavano; importanti erano anche lo studio della musica,della danza e del canto e non da ultimo l’educazione fisica, fondamentale per una “mens sana in corpore sano”. La scuola in Grecia si poteva individuare nella presenza di un edificio ben caratteristico: il ginnasio.
A Roma invece per l’elevato interesse verso la politica, l’educazione rimanne prevalentemente un affare di famiglia, almeno per un po’ di secoli. Era proprio in casa che si imparavano le materie essenziali per saper leggere e scrivere. Solo a partire dal III-II secolo a.C. con l’influenza greca a Roma si ebbe l’apertura di scuole pubbliche con dei magistri o litteratores che si occupavano delle nozioni di base. Successivamente si formarono anche delle scuole più specializzate di grammatica e retorica, utilissime per chi voleva intraprendere una carriera politica.
Nel Medioevo le scuole invece avevano finalità prettamente religiose, e si intensificò la diffusione di istituti monastici propedeutici ad una buona formazione. Fu solo con Carlo Magno nel IX secolo che si fece sentire l’esigenza di un modello educativo meno religioso e più mondano, con una fioritura di scuole private, nelle quali tuttavia la Chiesa conservava un controllo. Ma è con l’affermarsi dello spirito laico nei comuni italiani che le scuole dovettero aprirsi ad una preparazione necessaria alla vita pratica ed economica. Si moltiplicarono così inizialmente le scuole private laiche e poi nel quattordicesimo secolo le vere e proprie scuole comunali, con lo studio del latino o con poco studio di questo, con una diffusione territoriale in tutti i centri di traffico economico e commerciale.

Recupero anni scolastici

Recuperare anni scolastici non è più un’impresa complicata. Si può fare e anche con una certa “semplicità”. Basta applicarsi! Si può recuperare un singolo anno oppure ottenere un intero diploma, così da non presentarsi nel mondo del lavoro solo con una licenza media e avere così maggiori opportunità. Molti,infatti a giudicare dal numero di iscrizioni abbandonano precocemente la scuola, e l’ampia scelta di istituti non offre solo le classiche scuole serali di recupero. Ma il diploma, per quanto non tutti amano lo studio apre davvero a molte possibilità. Nel pubblico impiego per esempio, chi non ha il diploma non può accedere a concorsi interni, perché il pezzo di carta, seppur di valore inferiore alla laurea, fa punteggio. E anche per lavori come commesso/a, magazziniere, il diploma permette di essere scelto dalle imprese. Durante il percorso di studi si è accompagnati da un tutor di supporto nello studio e nella preparazione con lezioni frontali o a mini gruppi, affrontando così le tematiche più complicate per la comprensione e l’assimilazione. Non perdete una grande opportunità. Il diploma serve.

Maturità, è davvero così difficile?

Con l’espressione esame di maturità ci si riferisce all’esame conclusivo del ciclo scolastico di 5 anni.

Come ci si accede? Alla fine dell’anno scolastico, lo studente deve essere ammesso ad accedere all’esame di stato a seguito di una decisione presa nel corso dello scrutinio finale dal consiglio di classe. Tale ammissione consente quindi di prender parte all’esame di maturità.

Gli esami di stato per il secondo ciclo di istruzione, consistono in tre prove scritte e una orale.

Le prove scritte potranno dare un max di 45 punti (15 punti a prova), mentre il colloquio orale 30 punti, ai quali dovranno essere aggiunti quelli derivanti dai risultati ottenuti durante il triennio (massimo 25 punti) e gli eventuali 5 punti di bonus da assegnare ai candidati migliori.

PRIMA PROVA SCRITTA: è comune a tutti gli indirizzi di studio, e si caratterizza per lo svolgimento di un tema in lingua italiana le cui tracce vengono fornite in busta chiusa annualmente dal Ministero. Ad ogni traccia corrisponde una tipologia diversa (analisi letteraria,saggio breve, articolo di giornale,tema storico,tema di attualità) e lo studente può scegliere quella a lui più consona.

SECONDA PROVA SCRITTA: è la prova caratterizzante a seconda dell’indirizzo di studi. A metà anno il Ministero rende note le materie previste. Es: liceo classico,versione di latino o greco ecc. a seconda appunto dell’indirizzo della scuola.

TERZA PROVA SCRITTA: è stata introdotta a partire dal ’99 e consiste in un trattazione delle materie che non sono state trattate nelle precedenti prove. Viene svolta sotto forma di quiz a risposta multipla, trattazione sintetica o sviluppo di progetti.

PROVA ORALE: è un colloquio che si svolge davanti alla commissione esaminatrice sul programma del quinto anno. La prima parte del colloquio verterà sull’esposizione di una tesina che lo studente prepara scegliendo un argomento generale (questo dovrà essere collegato a tutte le materie studiate), la seconda parte invece interesserà domande più generiche sui programmi delle singole materie.

Studiare con un tutor

La carriera di uno studente non è sempre rose e fiori. Spesso possono esserci periodi di blocco dovuti a problemi personali. Come affrontare allora questo momento di stop? Il servizio di tutoraggio aiuta gli studenti a migliore il metodo alla preparazione. Farsi aiutare da chi ha molti anni di esperienza infonde coraggio; trasmettendo così ai ragazzi alcune tecniche di studio efficaci, attraverso un metodo personalizzato di approccio, affrontare la scuola e le interrogazioni sarà sicuramente più semplice. L’obiettivo è quello di creare un ambiente sereno dove anche i ragazzi più timidi possano aprirsi e cercare di superare le proprie insicurezze e timidezze.

Studiare all’estero

Negli ultimi anni la moda di studiare all’estero è cresciuta a dismisura, e sono tanti i licei che fanno convenzioni con istituti stranieri. Ormai la fuga dei cervelli non riguarda solo più i laureati che cercano fuori dal Bel Paese una carriera di successo, ma anche i cervelli in formazione che ancora frequentano la scuola.
Sfruttando infatti la normativa europea sugli scambi culturali, sempre più studenti si orientano a trascorrere l’intero quarto anno, o qualche mese in un paese straniero, in modo da essere già pronti ad affrontare un futuro studio o lavoro in un paese di cui già conoscono e parlano la lingua. Le mete preferite sono gli Stati Uniti, l’Australia e l’Inghilterra. A dirla tutta lo Stato italiano non incentiva più di tanto questa esperienza,le scuole non danno fondi e sempre più sono le agenzie private che organizzano scambi tra famiglie. Quale la convenienza? Da una lato sicuramente l’esperienza di poter confrontarsi con culture diverse, sono dopotutto sempre motivo di arricchimento, dall’altro ci si aspetta che al rientro lo studente non debba subire una estenuante tour de force di interrogazioni , se il periodo non copre l’intero anno. Una tutela dovrebbe esserci nella Circolare del Ministero del 2013 che ricorda alle scuole che gli studenti non possono essere interrogati su tutto il programma svolto in Italia mentre erano all’estero, dove i programmi erano sicuramente diversi, ma la beffa è che resta indeterminata la quantità e la qualità della preparazione richiesta e anche la valutazione di ciò che il ragazzo ha fatto all’estero. Danno o beffa?

Dati sulle scuole, quale la migliore scelta?

Il 51,9% dei ragazzi che si sono iscritti ad una prima classe di scuola superiore per l’anno scolastico 2015/2016 ha scelto un indirizzo liceale. Uno su tre, il 30,5%, ha optato per l’istruzione tecnica, il 17,6% per gli istituti professionali. Sono i primissimi dati emersi dalle elaborazioni sulle iscrizioni on line chiuse domenica 15 febbraio 2015, che hanno raccolto 480.413 richieste di iscrizione presso gli istituti superiori.
Questi dati sono forniti dal Ministero dell’istruzione che conducendo un’analisi ha verificato quanto le iscrizioni ai Licei siano in costante aumento : li sceglie il 51,9% dei neo iscritti, erano il 49,8% nel 2014 e il 48,9% nel 2013. Il Classico resta stabile, lo Scientifico invece è in crescita. Primato dei Licei nel Lazio con il 63,3% di studenti iscritti a questi indirizzi. Seguono Abruzzo (57,2%) e Umbria (56,6%). In Veneto quasi il 37% dei ragazzi sceglie un indirizzo tecnico, seguono Friuli Venezia Giulia (36,7%), Lombardia (35,1%) e Emilia-Romagna (35%). In queste ultime due regioni il dato è in salita rispetto ad un anno fa. Nelle regioni Marche,  Basilicata, Emilia Romagna, Campania, Puglia e Sicilia quasi 1 ragazzo su 5 (oltre il 19%) opta per un indirizzo professionale. (Fonte: MIUR)

Studiare lingue

Al giorno d’oggi conoscere lingue straniere diverse dalla propria è di fondamentale importanza. In radio spesso sentiamo canzoni in inglese e proviamo a canticchiarle in una lingua improbabile,quando partiamo e ci confrontiamo con realtà totalmente diverse, ci sforziamo di chiedere informazioni quanto più chiare possibili per non perderci. Se la voglia di perfezionare tutto questo ci prende tanto, la soluzione migliore dal punto di vista scolastico è la scelta di un liceo linguistico. Il nuovo liceo linguistico da la possibilità di imparare due lingue straniere a scelta ad un livello B2 certificato a livello europeo e una terza lingua a livello B1. Una volta conseguito il diploma, sono livelli linguistici che dovrebbero permettere una conoscenza delle lingue scritte ed orali assolutamente eccellente. Oltre alle solite lingue europee come l’inglese,il francese, lo spagnolo e il tedesco, i nuovi licei danno la possibilità di accedere a corsi di lingua russa, araba,cinese e giapponese. Sicuramente un’ottima opportunità per un futuro sempre più internazionale!