Come ti chiami?
Asia.
Parlaci brevemente di te.
Sono una ragazza molto sensibile. Molte volte mi chiudo in me stessa perché sono insicura di me stessa.. Infatti quest’anno sto cercando di lavorare molto su me stessa. Però nonostante questo riesco a fare amicizia molto facilmente anche se mi trovo bene solo con poche persone.
Raccontaci il percorso scolastico che ti ha portato nella nostra scuola privata di Torino.
Ho frequentato il liceo con indirizzo scienze umane. Sono stata bocciata il primo anno e al mio ritorno a scuola mi sono ritrovata con professori che facevano tutto il tempo battutine e mi mettevano a disagio davanti ai miei compagni. Ho avuto per tutti e quattro gli anni una professoressa di inglese che ogni volta che parlavo o le chiedevo qualcosa mi sbuffava in faccia. Il secondo anno è andato più o meno bene calcolando che però la maggior parte dell’anno lo abbiamo passato in DAD per colpa del covid. Il terzo anno è stato il più brutto di tutti. Più o meno verso gennaio ho avuto un problema grave di salute e nonostante mia mamma avesse fatto colloqui con tutti i professori per informali dell’accaduto, quando sono rientrata mi sono trovata con professoresse che mi dicevano cose come del tipo: ” siamo tutti stanchi di te qua dentro” oppure “ah, è tornata la mitica”… Il primo giorno che sono tornata ho avuto sei interrogazioni in sei ore dei scuola, senza manco essere stata avvisata da qualcuno che avrei dovuto farle. Mi sono ritrovata a 18 anni a farmi trascinare fuori dalla macchina da mia mamma perché piangevo e non volevo entrare a scuola. Piangevo anche durante gli intervalli perché mi saliva un senso di angoscia assurdo. Nonostante tutti i colloqui anche con la preside non è cambiato nulla e quindi insieme a mia mamma ho deciso di lasciare la scuola perché non ne potevo più di quella situazione.
Cosa ti ha spinto a decidere di iscriverti in una scuola privata?
Mi ha spinto la speranza di riuscire a trovare un ambiente sano non come quello nella scuola pubblica ma soprattutto di non essere vista solo come un numero ma come una persona. A me piace studiare ma piuttosto di tornare in una scuola pubblica me ne sarei andata a lavorare. C’è un ambiente migliore anche con i compagni.
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Che differenza hai riscontrato tra una scuola privata e la scuola statale?
Tra la scuola pubblica e la scuola privata purtroppo c’è un abisso. Dico purtroppo perché in realtà non dovrebbe essere cosi secondo me. Finalmente mi sento una persona e mi sento accettata da tutti sopratutto dai professori. Nella scuola in cui andavo c’era tantissima competizione anche tra i compagni di classe, invece qua no, ci sentiamo tutti allo stesso livello, non c’è competizione e ci aiutiamo sempre.
Te la sentiresti di consigliare ad altri la scelta di affidarsi ad un Centro Studi per recuperare gli anni scolastici? E perchè?
Si, la consiglierei a tutti. Riesci a studiare molto meglio perché non hai l’ansia di fallire. L’ambiente come ho detto prima è un ambiente sano. I professori sono super disponibili ad aiutarti e a venirti in contro quando hai bisogno. Il mattino finalmente non vai a scuola con l’ansia anche solo di entrare, ma ci vai con tanta voglia di seguire le lezioni e di imparare davvero qualcosa.
In ultimo, raccontaci quali sono le materie che ti piacciono di più e perché?
Le mie materie preferite sono psicologia e scienze naturali. Psicologia è da quando sono piccola che mi incuriosisce e mi affascina. Mi incuriosisce studiare quello che c’è nella mente umana e come lavora, inoltre vorrei proprio scegliere all’università un percorso che c’entri con la psicologia. Scienze naturali però anche mi è sempre piaciuta, sopratutto quando facciamo biologia o chimica.
vorresti
Iscriverti Anche Tu in una scuola privata?
L’istituto G. Galilei potrebbe essere proprio quello che fa per te. Se sei arrivato fino a qui, forse vale la pena dare un’occhiata alla nostra offerta formativa. E magari passa da scuola a chiedere informazioni!